Category : Tecniche di prevenzione e protezione antincendio

PREVENZIONE INCENDI Tecniche di prevenzione e protezione antincendio Termografie

TERMOGRAFIE PER LA SICUREZZA ELETTRICA E DEI LUOGHI DI LAVORO

L’indagine termografica su quadri elettrici, servizio offerto dallo Studio Ing. Andrea Guerra,  è una tecnica diagnostica non invasiva che utilizza termocamere per rilevare e misurare indirettamente la temperatura sulla superficie di componenti elettrici e meccanici. Questa tecnologia permette di identificare problemi che non sarebbero altrimenti visibili all’occhio umano. L’indagine termografica è particolarmente utile nella gestione degli impianti per diversi motivi:

  1. Rilevamento precoce di malfunzionamenti o guasti: la termografia può identificare parti surriscaldate quali connessioni elettriche allentate, sovraccarichi, componenti difettosi o in fase di guasto, consentendo interventi correttivi prima che questi problemi portino a guasti completi, perdite di produzione o danni maggiori.
    1. Le connessioni che non sono correttamente serrate o che hanno subito corrosione possono generare calore a causa di un aumento della resistenza elettrica. La termografia può rilevare questi punti caldi.
    2. I componenti o i circuiti che sono sovraccaricati generano calore. Un’indagine termografica può aiutare a identificare tali situazioni, consentendo interventi per riequilibrare i carichi o aumentare la capacità. Individuando anticipatamente componenti come fusibili, interruttori, connettori, ecc., che stanno iniziando a mostrare segni di malfunzionamento (evidenziato da un anomalo innalzamento della temperatura), è possibile prevenire i guasti prima che questi componenti falliscano completamente.
    3. Mantenendo i componenti del quadro elettrico in buone condizioni e prevenendo i guasti, un’indagine termografica contribuisce ad estendere la vita operativa dell’intero sistema elettrico.
    4. La prevenzione dei guasti attraverso l’individuazione precoce e la manutenzione permette di ridurre i costi associati alle riparazioni di emergenza e ai fermi imprevisti dell’attività produttiva
  2. Prevenzione degli incendi: il surriscaldamento dei componenti nei quadri elettrici può essere un rischio significativo per la sicurezza, poiché potrebbe portare a incendi. Identificare aree di eccessiva generazione di calore consente di intervenire prima che si verifichino inneschi. Riducendo il rischio di incendi e altri incidenti causati da problemi elettrici, le indagini termografiche aumentano la sicurezza dell’ambiente di lavoro.
  3. Ottimizzazione della manutenzione: le indagini termografiche permettono di passare da una manutenzione pianificata a intervalli regolari a una strategia di manutenzione predittiva, dove gli interventi sono basati sulle condizioni effettive dell’attrezzatura. Questo approccio può ridurre significativamente i costi e migliorare l’efficienza dei componenti.
  4. Documentazione e monitoraggio nel tempo: le immagini termografiche possono essere utilizzate come parte della documentazione di manutenzione di un impianto, consentendo un facile monitoraggio delle condizioni dei componenti nel tempo e aiutando a prevedere l’evoluzione del loro stato di usura. Inoltre, effettuare indagini termografiche periodiche può essere parte dei requisiti per assicurare la conformità a normative sulla sicurezza e sulla manutenzione degli impianti elettrici.
  5. Miglioramento dell’efficienza energetica: identificando punti dove il calore è generato inutilmente, le indagini termografiche consentono di ottimizzare il funzionamento dei sistemi elettrici, evitando sprechi energetici e migliorando l’efficienza complessiva.

Per preventivi su misure termografiche di quadri elettrici o di macchinari, linee di produzione o impianto di altra natura è possibile contattarci via compilando il modulo cliccando qui

 

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Prevenzione incendi Formazione FORMAZIONE E CORSI PREVENZIONE INCENDI Tecniche di prevenzione e protezione antincendio Sicurezza sul lavoro

19/02/2019 – Corso addetti a prevenzione incendi rischio basso 4 ore ex DM 10/03/98

Martedì 19 febbraio 2019, dalle 09:00 alle 13:00 a Roma si terrà un corso di formazione per addetti alla prevenzione incendi per attività a basso rischio incendio.

Il corso è conforme alle richieste del DM 10/03/98 e al D. Lgs 81/08.

Il corso è valido anche come aggiornamento per addetti già formati.

Per iscrizioni ed informazioni scrivere a info@guerraservizi.com

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Home PREVENZIONE INCENDI Tecniche di prevenzione e protezione antincendio Normativa nazionale

Dai Vigili del Fuoco due circolari di chiarimento sulle uscite di emergenza in caso di tornelli e di porte scorrevoli

Il 4 aprile 2012 sono state emanate due circolari esplicative (la 4962 e la 4963)  da parte della Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica – Dipartimento dei Vigili del Fuoco.

La circ. 4962 riguarda la possibilità di considerare i tornelli nelle vie ed uscite di emergenza ma nel solo caso in cui si determinino certe condizioni:

  • i tornelli siano sempre presidiati
  • la larghezza complessiva sia non inferiore a quella necessaria ai fini d’esodo
  • in caso di emergenza i tornelli si debbono sganciare e posizionare in modo da non creare intralcio all’esodo
  • l’operatore che presidia le uscite deve poter azionare  l’apertura dei tornelli mediante un dispositivo facilmente identificabile e accessibile nel verso dell’esodo
  • tutti i lavoratori debbono conoscere l’ubicazione del dispositivo di azionamento d’apertura
  • tutti i frequentatori debbono essere informati da segnaletica e cartellonistica posta presso i tornelli dell’ubicazione e della modalità di azione del dispositivo di apertura dei tornelli

In caso contrario i tornelli non sono computabili nell’ambito delle vie e delle uscita di emergenza, che dovranno comunque essere garantite in via prioritaria mediante altre vie ed uscite complementari ai tornelli.

La seconda circolare, la n.  4963 riguarda la possibilità di considerare le porte scorrevoli orizzontali munite “di dispositivi di apertura automatici ridondanti” nelle vie ed uscite di emergenza ma nel solo caso in cui si determinino certe condizioni:

  • il dispositivo di rilevamento e di comando automatico (radar, fotocellula) posto per l’apertura all’avvicinamento delle persone deve rilevare su un angolo di 180° e deve essere doppio ed autonomo (due motori)
  • in caso di guasto di uno dei due dispositivi di rilevamento  o di uno dei due motori deve azionarsi un segnale di allarme ed il blocco della porta in posizione aperta
  • deve essere presente un sistema di apertura manuale facilmente identificabile e accessibile
  • in caso di mancanza di energia la porta deve aprirsi e mantenersi in posizione aperta
  • i lavoratori ed il pubblico debbono essere informati circa la posizione del dispositivo di apertura manuale e della modalità di azionamento.

In caso contrario le porte scorrevoli non sono computabili nell’ambito delle vie e delle uscita di emergenza, che dovranno comunque essere garantite in via prioritaria mediante altre vie ed uscite complementari.

 

Nella pagina download è possibile scaricare il testo integrale delle due circolari.

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